Un santo Natale che non è solo celebrazione di valori comuni, intenti umanitaristici ed ecologistici, ma la possibilità di incontrare e abbracciare il Signore del mondo: Gesù.
Anzi, farsi abbracciare da Lui e trovare pace per noni e per il mondo.
Un abbraccio sorprendente: quello di un bambino!
Si presenta come un piccolo e tenero bambino per rendere più facile per noi la confidenza. Ma non solo: un bambino… lo lo possiamo ridurre a categorie ideologiche e moralistiche, non parla, ma c’è, è presente e vuole essere amato, ma, in realtà, è Lui che ama!
Un piccolo bambino, ma potente: è il Dio creatore, ed ora viene a salvare quello che aveva creato, a sanarlo. E’ il Redentore, è venuto a morie per noi per liberarci dal peccato, e perciò dal male e ci chiede di seguirlo, di essere al suo servizio, perché la sua opera di salvezza si espanda e permanga nel mondo.
Egli è la pace nostra e del mondo in questo tempo di miseria e di preoccupazione, facciamogli posto nella nostra vita!