“Convertitevi e credete al Vangelo”, così il Vangelo di Marco presenta le prime parole di richiamo di Gesù agli ascoltatori all’inizio del suo ministero pubblico per le vie della Palestina. Gesù chiama gli uomini alla conversione, a cambiare strada, un convergere verso un nuovo orizzonte, Cambiare, orientare la vita verso ciò che vale e che può dare speranza vera a duratura.
In cosa consiste questo ri-orientamento per un cambiamento? Un indirizzo verso atteggiamenti più accettabili dalla società? Un adeguamento a pensieri e idee più comprensibili alla sensibilità comune? Certamente no!,non ci sarebbe stato bisogno che Dio stesso sacrificasse il suoi Figlio per un missione del genre? sarebbero bastati i maestri del pensiero che in ogni epoca non mancano!
Nessuna “conversione ecologica” o ai valori del pacifismo e dell’egualitarismo terzomondistico e immigrazionistico, certamente… Ma un orientare lo sguardo e la vita verso una persona, Cristo stesso. Guardare a Lui e seguirlo nella sua opera di cambiamento radicale del cuore e dell’intelligenza dell’uomo. La conversione. allora coincide con il cambiamento profondo dell’essere che Cristo mette in opera con il dono della grazia dello Spirito Santo.
A questo siamo chiamati nel tempo favorevole della quaresima: orientarci a Lui e alla sua Grazia, attraverso gl istrumenti che la Chiesa ci offre: la vita di grazia a i sacramenti che la veicolano in modo efficace.
Presento uno scritto che può aiutarci a intraprendere questa avventura per ricentrare la nostra vita in Dio in questo tempo propizio della quaresima che inizierà il prossimo 14 febbraio con il rito delle ceneri.